“Come papaveri rossi” di Angelo Floramo

Titolo:

Come papaveri rossi

Autore:

Angelo Floramo

Editore:

BEE

Sinossi:

Una storia rimossa dalla coscienza collettiva degli italiani, “brava gente” a dimenticare. Un romanzo che abbraccia tre generazioni, che si muove nel tempo e nella geografia e che ha il sapore della lotta e dell’anarchia. È cucito assieme in una lingua sporca, palpitante, selvatica, capace di stupori, rabbie e malinconie, intrisa di una sensualità difficile da contenere. Tra le pagine i paesaggi della Sicilia diventano quelli dell’anima. L’amicizia si interseca con la passione politica, l’amore più puro con quella febbre animale capace di ammalare le pieghe del cuore. Tutto approda nel 1926 a Sveto, un villaggio di sassi sloveno diventato italiano per forza alla fine della Grande Guerra. È lì che il ferroviere socialista di Fùrniri metterà radice, mentre sotto le pietre dell’altopiano, in quel Carso così lontano, sta già dischiudendosi il seme di un’altra storia. Dove gli uomini e le donne sono simili ai papaveri. Pronti a innalzare la bandiera rossa della rivolta sull’alito della Primavera. Cadono, alle volte. Ma ritornano numerosi, ogni volta che la falce crede di averli tagliati via per sempre.

Biografia:

Angelo Floramo, nato a Udine del 1966, insegna Storia e Letteratura Gemona. Medievista per formazione, ha pubblicato molti saggie articoli specialistici su diverse riviste nazionali ed estere. Ha pubblicato tra glia altri con Newton Compton, Ediciclo editore, Forum Editrice. Per Bottega Errante sono uscite Guerneriana Segreta (finalista al Premio Latisana), L’osteria dei passi perduti, La veglia di Ljuba, il fiume a bordo.

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