“Cominciò con la nebbia e le rane” di Luigi Spagnol

Titolo:

Cominciò con la nebbia e le rane

Autore:

Luigi Spagnol

Editore:

Manuzio Società Editrice

Sinossi:

Tra le strade e la nebbia della pianura padana, Tarcisio, anarchico d’altri tempi, improbabile dinamitardo, e Lucia, perpetua e poi locandiera, si rincorrono per una vita intera nel piccolo mondo immutabile e rassicurante che ai loro occhi è il Veneto. Al primo incontro, ancora bambini, lui la spaventa poi la ammalia cantando con le rane; la passione sboccia in pieno Sessantotto, non si placa dopo la caduta del Muro e torna a travolgerli all’alba del nuovo millennio. Tarcisio è come una sciabolata di luce nei giorni grigi di Lucia, che non esita ad abbandonare il marito e il tran tran parrocchiale per seguire il suo eroe che si è messo in testa di uccidere il papa; a sua volta Lucia è il porto sicuro di Tarcisio, che vi approda a cadenza fissa alla ricerca di una precaria stabilità. Quasi centenari, ancora incapaci di sottostare alle regole del decoro e del buonsenso, continuano a cercarsi voracemente; Tarcisio ha rinunciato a uccidere il papa e Lucia a trovarsi un altro uomo perché di amore uno basta e avanza, in una vita. “Cominciò con la nebbia e le rane” è una commedia agro-romantica che con lingua schietta, stile cinematografico e dialoghi fulminanti racconta l’ultimo secolo di storia italiana attraverso una storia d’amore che più atipica non si può.

Biografia:

Luigi Spagnol, nato a Bassano del Grappa, è sceneggiatore cinematografico e televisivo. Ha pubblicato sei romanzi – “La decima sinfonia” con Franco Scaglia (ed. Rusconi), “La camera d’ambra” (ed. Bariletti), “La sera del mondo” (ed. Bariletti), “La Signora della notte”  (ed. Piemme), “I santi di Satana” (ed. Piemme), “Cominciò con la nebbia e le rane” (ed. Manuzio) – è autore di quattro testi teatrali rappresentati – “Ti vedo stanca”, “La lavatrice”, “Con passione”, “Piuma del Signore” –, di una decina di racconti pubblicati in volumi e periodici, di numerose fiction televisive e radiofoniche e di qualche film per le sale. Ha lavorato con Luigi Magni, Franco Giraldi, Carlo Lizzani, Tullio Pinelli, Ugo Pirro, Rodolfo Sonego e Massimo De Rita. Delle circa centocinquanta ore di fiction che ha sceneggiato, da solo e con altri, le sue serie più popolari sono: “Linda e il brigadiere”, “Il bello delle donne”, “Carabinieri”, “La Sacra Famiglia”, “Caterina e le sue figlie” e “Io non dimentico”. Per la radio ha scritto “Prima le donne e i bambini” e “Il giallo si addice ad Alice”, storie in molte puntate di investigatrici private. Ha scritto e diretto i film “Schiuma d’onda”, premiato al 58° Festival Internazionale del Cinema di Salerno, “Dopo la metamorfosi” e “Di sangue e acqua”.

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