“Desiderio” di Giorgio Montefoschi

Autore: Giorgio Montefoschi

Editore: La Nave di Teseo

Sinossi: “Il vero protagonista del libro è il desiderio allo stato puro, irragionevole e cieco, senza età e senza amore. Desiderio tra un uomo e una donna che saranno amanti sempre e comunque, anche nelle vite in cui si reincarneranno. Matteo e Livia sono due personaggi che rimangono nell’anima, con un languore, una scia di dolorosa malinconia, come la Micol di Bassani, come certi amanti di Moravia. Come capita con i classici, che diventano esperienze nella vita del lettore. Livia è un sogno sfuggente che appare e scompare, seduttiva come seduttivo è Matteo nella sua fedeltà assoluta e cieca al desiderio di Livia, per cui è pronto a mettere tutto in discussione, anche la stessa Livia che non è all’altezza della sua passione. Nei tre tempi del romanzo risalta la permanenza del desiderio contro l’impermanenza della vita ‘ufficiale’: non che quest’ultima sia falsa e l’altra vera. Ma la vita ufficiale cambia e passa, il desiderio, immutato, rimane identico a sé…” (E. S.)

Biografia: Giorgio Montefoschi (1946), giornalista e scrittore, è autore di numerosi romanzi. Laureato in Lettere con una tesi su Menzogna e sortilegio di Elsa Morante, è collaboratore del “Corriere della Sera”. Tra i suoi libri ricordiamo: Ginevra (1974), La casa del padre (1994, Premio Strega), Il segreto dell’estrema felicità (Rizzoli 2001), La sposa (Rizzoli 2003), L’idea di perderti (Rizzoli 2006), Le due ragazze con gli occhi verdi (Rizzoli 2009), Eva (Rizzoli 2011), La fragile bellezza del giorno (Bompiani 2014), Il buio dell’India (Guanda 2016), Il museo africano (La Nave di Teseo 2019).

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