Gian Luca Favetto, Premessa per un addio

Editore NNEditori

La storia di un uomo che ritrova la vita e può tornare finalmente a casa.

Sinossi

Tommaso Techel è un geografo, misura le distanze e si occupa di uomini più che di confini. Non è mai riuscito a occuparsi di sé, di quell’insieme di ricordi e desideri che sono chiusi in una valigia da troppo tempo.

Decide un tempo, adesso, e una destinazione, New York, per cercare la sua voce e il suo spazio nel mondo. Il viaggio di Tommaso inizia in volo sopra l’oceano, dove incontra lo stupore di Alma Berlin e la sua eleganza. Attraversa la città foresta, straniero fra stranieri, e ritrova l’innocenza e la paura.
E per disfarsi di quella rabbia muta con cui è nato, si lascia accompagnare da un libro, Foreword for a Farewell, che come una mappa lo porta fino allo Smalls Club dalla bellissima Cora Paul, dove si abbandona alla grazia del desiderio.
Il viaggio di Tommaso, come tutti i viaggi, alla fine è un ritorno.

L’intervista all’autore.

 

Dicono del libro:

Pietro Russo su «critica letteraria»: «Tra i meriti del romanzo di Favetto, infatti, c’è sicuramente quello di aver delineato, con una perizia e un’efficacia narrativa solo a tratti annacquate da qualche forzatura stilistica, una parabola esistenziale di indubbia credibilità che sonda le radici complesse e le contraddizioni della contemporaneità, se è vero che il lettore, a conti fatti, è accompagnato verso l’ovvia e catartica identificazione con lo spaesamento del protagonista».

L’autore:

Gian Luca Favetto, scrittore, poeta e giornalista, vive a Torino e collabora con «la Repubblica» e Radio Rai. Tra i suoi libri recenti: Se dico radici dico storie (Laterza), Mappamondi e corsari (Interlinea), La vita non fa rumore (Mondadori) e Il giorno perduto (66thand2nd, con Anthony Cartwright).

Share