“Il bracconiere” di Valentina Musmeci

Titolo: Il bracconiere

Autore: Valentina Musmeci

Editore: La Grafica

Sinossi: In natura, così come tra gli esseri umani, c’è chi cerca la preda per colpirla, chi non riconosce un atto predatorio o violento e ne resta vittima, e infine chi è predatore di se stesso. L’atteggiamento predatorio è il frutto di una cultura oppressiva che sottomette e sfrutta senza riconoscere idiritti dell’altro.
Bruno è un montanaro, scala le montagne e racconta avventure attraverso la sua macchina fotografica. L’impronta di una visione colonialista della vita, oltre che della montagna, si esplicita nei suoi rapporti interpersonali, di tipo predatorio.
Pia è sopravvisuta alla tossicodipendenza; dopo un viaggio rituale in Tibet, riesce a riprendere in mano la propria vita.
Diamante, ex moglie di Bruno, affronta il percorso verso l’autonomia attraverso l’analisi e la narrazione delle proprie emozioni, le aspettative, lo scontro generazionale coi figliadolescenti. Con l’aiuto di Pia, Diamante si emancipada una “dipendenza emotiva” nociva, con la consapevolezza che siamo tutti figli di un amore imperfetto.

Biografia: Valentina Musmeci ha viaggiato e fotografato per siti e riviste di viaggio. Ha realizzato una importante ricerca fotografica sulla transumanza delle pecorein Italia, dalle Dolomiti a Mar Adriatico; conduce da 5 ammi una ricerca in Europa sull’influenza degli stereotipi nei desideri dei bambiniattraverso il progetto fotografico “When I grow up”. E’ fondatrice dell’Associazione Falenablu, che sostiene la realizzazione di attività artistiche ed educative controla violenza sulla donna.
Ha pubblicato “Dove pensano gli asini”, “Volare in Trentino”, “Un anno col baio” e “Più forte più in alto”.

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