“Il capitano di Bastur” di Claudio Alvigini

Titolo: Il capitano di Bastur

Autore: Claudio Alvigini

Editore: Macabor

Sinossi: Altissime, insuperabili montagne di liscia pietra cingono d’ogni lato il paesino di K. e la Valle delle Montagne Chiuse in cui esso si trova. Al di là di esse non c’è mondo né vita. È questo ciò che ha sempre sentito ripetere Basin, un ragazzino la cui storia sarà al centro delle vicende narrate. Chiuso dal padre nella casa di Cardelio, sommo Maestro delle “Lettere d’eleganza”, lo vedremo impegnato nel lungo, disorientante e ipnotico cammino per divenirne il successore. Nel paesino c’è un’unica osteria. E si mormora che lì, ogni notte, si riuniscano certi misteriosi vegliardi dall’incredibile, ottima salute. E che proprio di questo ogni notte fantastichino: spazi senza ­fine al di là degli insormontabili bastioni.
Si dice anche che a volte, seduti attorno al grande camino, pronuncino in un soffio il nome, proibitissimo, delle mitiche Terre Rosse e quello, addirittura blasfemo, del Capitano di Bastur…

Biografia: Nato in Svizzera, ha vissuto a Palermo Pozzuoli e Roma. E’ stato per lunghi anni comandante di un Boing 747. Trascorre l’adolescenza a Palermo e a quegli anni risalgono le sue prime prove letterarie. Vive oggi a Lisbona. Delle varie raccolte poetiche ricordiamo: Trafficante di colori e Il principio di non contraddizione. Questo è il suo primo romanzo.

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