“Il partigiano che divenne imperatore” di Marco Ferrari

Titolo

Il partigiano che divenne imperatore

Autore

Marco Ferrari

Editore

Laterza

Sinossi

Un fantasma si aggira per l’Europa e per l’Africa. È il fantasma di un uomo che guida le Brigate internazionali in Spagna e poi attraversa i deserti del Sudan. Un fantasma che diventa imperatore d’Etiopia per conto di Hailé Selassié e guida i partigiani abissini contro i fascisti italiani. Questofantasma ha un nome, Ilio Barontini, e questa è la sua storia. Questo libro racconta una storia vera e dimenticata. Una storia in cui si respira l’odore acre del Novecento e che potrebbe uscire dalle pagine di Graham Greene. Siamo nel 1938, Ilio Barontini, comunista livornese, ha combattuto nella guerra di Spagna tanto da diventare l’eroe della battaglia di Guadalajara. A Parigi viene scelto dai servizi segreti francesi e britannici per una missione rischiosissima: organizzare le forze partigiane abissine che devono resistere alla conquista fascista. Infatti, Mussolini aveva conquistato con l’uso dell’iprite i villaggi e le città più importanti, la ferrovia Addis Abeba-Gibuti e le principali vie di comunicazione, ma una parte considerevole del territorio era ancora in mano agli arbegnuoc, i patrioti etiopi. Barontini – assieme ad Anton Ukmar, ex ferroviere sloveno di Gorizia conosciuto in Spagna, e a Bruno Rolla, comunista spezzino –formò un esercito di oltre 250 mila uomini composto da piccole formazioni mobili e venne nominato dal Negus viceimperatore di Abissinia. Dotato dello scettro imperiale, il comunista di Livorno tenne a bada i vari ras, portò a termine missioni importanti e pubblicò un giornale bilingue, “La voce degli Abissini”, tanto da diventare una leggenda.La missione terminò nel giugno 1940, quando i tre antifascisti italiani intrapresero la via del ritorno tra malattie e assalti di predoni. Si ritrovarono miracolosamente vivi a Khartum dove scattarono l’unica fotografia che li ritrae insieme.

Biografia

Marco Ferrari (La Spezia, 1952) è un giornalista, scrittore e autore per la televisione. Il suo esordio letterario risale al 1988, con la pubblicazione del romanzo Tirreno. Da allora Ferrari ha pubblicato numerosi altri volumi, tra cui ricordiamo Alla rivoluzione sulla due cavalli (Sellerio, 1995), I sogni di Tristan (Sellerio, 1999), Morire a Clipperton (Ugo Mursia, 2009), L’evoluzione è ovunque. Vedere il mondo con gli occhi di Darwin (Codice, 2015), Caporetto. 24 ottobre-12 novembre 1917: storia della più grande disfatta dell’esercito italiano (Mondadori, 2017, con Arrigo Petacco). Da La rivoluzione sulla due cavalli ha tratto la sceneggiatura del film omonimo, premiato con il Pardo d’Oro al Festival di Locarno nel 2001. Ha inoltre pubblicato Rosalia Montmasson, l’angelo dei mille (Mondadori 2019).

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