Irene Pavan, Solo per dirti addio

editore nuovadimensione

Guerra, amore e nostalgia si intersecano nella storia vera di un prigioniero italiano durante la seconda guerra mondiale.
Classificato nella versione inedita al III posto del Premio Nazionale Bukowski.
Scelto da «Panorama» tra i 5 libri da leggere nel Giorno della Memoria.

Sinossi

In un giorno di sole l’ottantenne Olindo Pavan riceve una misteriosa lettera dall’Inghilterra. È un periodo difficile per lui, che sta combattendo da mesi con un male inesorabile, ma quella lettera lo fa tornare per un attimo ragazzo, riportandolo a un passato che nessuno ha mai conosciuto. Il soldato Olindo Pavan fu catturato in Nord Africa e spedito al campo di prigionia di Liverpool nel luglio 1943. Accettò di collaborare e fu spostato, assieme ad altri prigionieri, in una piccola fattoria in periferia. La notte di Natale, conobbe Ada, giovane inglese che aveva cercato riparo dalla guerra in campagna. I due ragazzi si innamorarono e, a guerra ormai finita, si giurarono amore eterno.
“Ti amerò per sempre” furono le ultime parole che lui disse a lei prima di essere rimpatriato in Italia. Prima di fronteggiare la miseria di ciò che restava della sua casa e della sua famiglia dopo gli eventi bellici. Prima di doversi rimboccare le maniche e lavorare sull’asfalto rovente della futura autostrada del Sole. Prima di dimenticare del tutto il suo amore inglese.
Cinquant’anni dopo lui è un ottantenne con una moglie premurosa e una famiglia numerosa stretta attorno a sé. Lei decide di affrontare una pericolosa operazione al cervello pur di poter prendere un aereo e venire in Italia a trovarlo. Ma il cuore di Olindo smette di battere prima dell’arrivo di Ada.
La nipote Irene, traduttrice delle lettere per il nonno, ci racconta la loro storia.

L’autrice

Irene Pavan è nata nel 1977 a San Donà di Piave (Ve). Lavora nell’ambito della comunicazione e del marketing.

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