“La vita sessuale di Guglielmo Sputacchiera” di Alberto Ravasio

Titolo:

La vita sessuale di Guglielmo Sputacchiera

Autore:

Alberto Ravasio

Editore:

Quodlibet

Sinossi:

Guglielmo Sputacchiera, inetto sociale e sessuale, si sveglia trasformato in ciò che più gli manca: una donna, è diventato una donna. Ma cosa è stato? l’abuso di pornografia, la masturbazione ambidestra, il surriscaldamento globale, gli amici del liceo, uno scherzo di dio? Un po’ Samsa, un po’ Fantozzi, un po’ soldato Sc’vèik, il giovane Sputacchiera lascia la casa dei suoi e parte per un’avventura pesantemente surreale e realista. Sulla sua strada incontrerà paesani cattonazisti, l’odiato parentume, la dottoressa che palpa, il santone mariano: la tipica fauna dell’orrore provinciale lombardo, fino a un epilogo un po’ osceno, ma che è anche il solo possibile. Scritto in una prosa alta e forse anche piuttosto alticcia, questo pirotecnico romanzo affronta con crudele sarcasmo alcuni temi del nostro tempo: la digitalizzazione della vita e della sessualità, l’inconciliabile rapporto con la generazione dei padri e la disperazione economica del nuovo proletariato colto.

Biografia:

Alberto Ravasio (Bergamo, 1990) è filosofo non praticante. Suoi contributi sono apparsi sull’«Indice dei libri del mese», «La Balena Bianca», «La Domenica del Sole 24 Ore» e così via. La vita sessuale di Guglielmo Sputacchiera, finalista alla xxxiv edizione del Premio Calvino, è il suo primo romanzo.

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