La Giuria Tecnica del Premio Comisso, presieduta da Pierluigi Panza, ha selezionato oggi in seduta pubblica presso l’auditorium Giovanni Comisso di Villa Guidini di Zero Branco, le due terne finaliste, nelle sezioni narrativa italiana e biografia, della 44° edizione del Premio.
Nella Narrativa italiana i selezionati sono: Bambino di Marco Balzano (Einaudi), Il tempo degli imprevisti di Helena Janeczek (Guanda), La gloria di Aurelio Picca (Baldini+Castoldi).
Nella Biografia: Roberto Longhi. Il mito del più grande storico dell’arte del Novecento di Tommaso Tovaglieri (Il Saggiatore), Uccidere un fascista di Giuseppe Culicchia (Mondadori). Prendersi tutto. Io, Aristotele Onassis di Anna Folli (Neri Pozza).
Nel corso delle selezioni, la Giuria Tecnica ha altresì segnalato altre opere in concorso come meritevoli di attenzione.
Sono, nella sezione Narrativa italiana: Risplendo ma non brucio di Ilaria Tuti (Longanesi), Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia di Michele Ruol (TerraRossa), I dieci passi dell’addio di Luigi Nacci (Einaudi), Il signore delle acque di Giuseppe Zucco (Nutrimenti), La cripta di Venezia di Matteo Strukul (Newton e Compton), La scomparsa dei colori di Luigi Manconi (Garzanti), Perduto è questo mare di Elisabetta Rasy (Rizzoli).
Per la Biografia segnalati: La contesa su Picasso. Fernanda Wittgens e Palma Bucarelli di Rachele Ferrario (La Tartaruga), Antonio Salieri. L’uomo che non uccise Mozart di Ernesto Monsalve (Edizioni Ares), Le borboniche. Le grandi regine delle due Sicilie di Gigi Di Fiore (Utet), Codice Canalini di Giulio Milani (Transeuropa).
La scelta è avvenuta tra le 186 opere inviate alla selezione, di cui 144 nella narrativa italiana e 42 per la biografia.
La Giuria Tecnica è presieduta da Pierluigi Panza e composta anche da Cristina Battocletti, Benedetta Centovalli, Rolando Damiani, Giancarlo Marinelli, Luigi Mascheroni, Alessandra Necci, Sergio Perosa, e Filippo Tuena.
Sono intervenuti il Sindaco di Zero Branco Luca Durighetto, Antonio Magoga, Delegato per Treviso di Confindustria Veneto Est ed Ennio Bianco, Presidente dell’Associazione Amici d Comisso.
Sempre oggi è stata proclamata l’opera vincitrice del Premio Comisso under 35 – Rotary Club Treviso, promosso dal Rotary Club Treviso insieme all’Associazione Amici di Comisso e riservato agli scrittori under 35. Sono state 20 le opere in selezione e la Giuria composta da componenti della stessa Giuria Tecnica del Comisso e da Maria Antonietta Possamai e Alessandra Del Giudice in rappresentanza del Rotary Treviso.
La scelta è caduta su La coscienza delle piante di Nikolai Prestia (Marsilio) opera vincitrice del Premio Comisso Under 35 Rotary Club Treviso, alla settima edizione.
Questa la motivazione: “Con una narrazione semplice e realistica, Prestia affronta il delicato tema dell’essere e dell’apparire. Il romanzo rivela quanto pesi l’eredità familiare e le aspettative genitoriali sulla vita stessa dei figli.
Marco, ragazzo perfetto e studente modello, subisce la sua prima bocciatura ad un esame universitario. Accettarlo è impossibile. L’amore per Sabrina con cui condivide lo stesso senso di inadeguatezza e di fallimento e pertanto la stessa “menzogna”, che gli darà la forza di palesarsi per quello che è realmente a suo padre, di completare il percorso universitario”.
Segnalati anche Festa con casuario di Leonardo San Pietro (Sellerio editore), La scrittrice al buio di Marco Malvestio (Voland) e Il volo sopra l’oceano di Matteo Porru (Garzanti).
Le due terne saranno ora inviate alla Grande giuria, composta da 70 lettori, che poi voteranno, in seduta pubblica, i vincitori delle due sezioni in occasione della finale del Premio Comisso, al Teatro Comunale di Treviso il prossimo 4 ottobre.
Il Premio è promosso dal 1979 dall’Associazione Amici di Comisso, presieduta da Ennio Bianco ed è sostenuto da Regione del Veneto, Comune di Treviso, Camera di Commercio di Treviso-Belluno, Confindustria Veneto Est, Fondazione CentroMarca Banca e numerose aziende del territorio. Tra queste i main sponsor Parajumpers e Labomar.


