Sarmede. Le immagini della fantasia

Fino al 16 febbraio è possibile visitare Le immagini della fantasia, la mostra internazionale di illustrazioni per l’infanzia che da 37 edizioni si tiene a Sarmede, piccolo centro di tremila abitanti ai piedi della foresta del Cansiglio e la cui storia è legata a doppia mandata a quella della Fondazione Štìpán Zavøel.

Un artista che proprio a Sàrmede, nel 1969, trovò approdo e rifugio dopo che un  decennio prima aveva abbandonato la propria terra, la Cecoslovacchia.

Se nei primi anni, Zavøel perfezionò la propria formazione tra Roma, Londra e Francoforte, il suo incontro con Andrea Zanzotto ed Emanuele Luzzati lo portarono sempre più spesso nell’Italia del Nordest.

Qui, a Rugolo di Sàrmede, acquistò un rudere diventato negli anni successivi oggetto di un paziente lavoro di creazione collettiva: la cascina rurale si arricchì di affreschi e contrafforti medievali, il giardino si trasformò in giungla lussureggiante.

Sàrmede si ritrovò così al centro di una fittissima rete di contatti e amicizie, intessuta da Zavøel con illustratori, pittori, scultori, scrittori, artisti di tutta Europa e oltre.

E’ in questa fucina di amicizie ed energie creative che nacque l’idea che avrebbe trasformato il futuro del paese: quella di ridare all’illustrazione, e in particolare a quella rivolta ai bambini, un rango alla pari delle altre arti creative.

Štìpán Zavøel

Nacque così, nel 1983, la prima Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia, oggi conosciuta in tutto il mondo come Le immagini della fantasia, che porta il mondo intero a Sàrmede, selezionando ogni anno il meglio dell’illustrazione internazionale, gli spunti più interessanti nella letteratura e pedagogia dell’infanzia, le novità editoriali.

Quello che oggi ci si trova di fronte visitando Sàrmede e i suoi borghi è il risultato di quei semi messi a dimora dal Maestro e, a partire dalla sua scomparsa (avvenuta proprio a Sàrmede, nel 1999), coltivati con cura e passione da chi ne ha raccolto il testimone.

Oltre ventimila i visitatori – scolaresche e famiglie, illustratori ed editori, bambini e adulti – che arrivano alla Casa della fantasia per una mostra che presenta ogni anno più di trecento tavole, sculture e installazioni tridimensionali.

La visita è accompagnata da un fitto calendario di laboratori, incontri, eventi speciali e percorsi guidati, alla Mostra come ai circa sessanta affreschi – realizzati da Zavøel stesso, dai suoi allievi o da artisti legati alla Scuola – che decorano le facciate di case private ed edifici pubblici, e che hanno regalato a Sàrmede il titolo di “Paese della fiaba”.

A Zavøel è anche dedicato il Museo ospitato nel municipio con l’ingresso affrescato da uno dei più grandi “compagni di strada” di Štìpán, Józef Wilkoñ

In parallelo, Zavøel decise di approfondire un altro aspetto della sua vocazione artistica, l’insegnamento.

Nacque così, nel 1988, la Scuola Internazionale d’Illustrazione.

Dapprima ospitata nei locali affrescati della casa di Rugolo, la Scuola attirò rapidamente l’interesse di aspiranti illustratori e artisti già affermati. L’offerta dei corsi aumenta, ma senza mai perdere la caratteristica del percorso zavreliano: conciliare sperimentazione e ricerca con la presenza sul territorio, legando luoghi e visione artistica. 

La Scuola Internazionale d’Illustrazione attira circa 500 corsisti da tutto il mondo, nei corsi estivi e autunnali, dove artisti, docenti (alcuni dei quali, a loro volta, erano stati tra i primi allievi di Štìpán) e appassionati si danno appuntamento per workshop di durata variabile, da uno a cinque giorni. Dal 2018 la Scuola ha ottenuto la certificazione del Miur. www.fondazionezavrel.it

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