Titolo
Una conversazione
Autrici
Annie Ernaux e Rose Marie Lagrave
Editore
Oligo
Sinossi
Un dialogo intimo tra la scrittrice Annie Ernaux (Premio Nobel 2022) e la sociologa Rose-Marie Lagrave. Entrambe della stessa generazione e originarie della Normandia, riflettono sulle loro storie personali evocandone i punti comuni: le origini in modeste famiglie di provincia, la scuola come primo strumento di ascesa sociale, il ruolo della religione tra sensi di colpa e costruzione di un sistema di valori, le letture da Pierre Bourdieu a Virginia Woolf, l’adesione femminista, i traguardi professionali conquistati passo dopo passo, e nuove vie per interpretare la vecchiaia. Questa conversazione permette realmente di entrare nell’officina creativa di Annie Ernaux e di guardare attraverso la lente d’ingrandimento delle scienze umane propria di Rose-Marie Lagrave, cogliendo così lo stretto rapporto tra letteratura e sociologia. Lo sguardo di queste due “transfughe di classe” indicherà con chiarezza il femminismo e la scrittura come vie di emancipazione.
Biorafia
Annie Ernaux è una scrittrice francese vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura 2022. Di famiglia operaia, ha vissuto fino all’adolescenza in Normandia, mantenendo in seguito un forte legame con l’ambiente sociale d’origine e le tematiche della differenza di classe. Ha esordito con il romanzo Gli armadi vuoti (Les Armoires vides, 1974), nella tradizione del realismo sociale, cui è seguito Il posto (La place, 1984), ricostruzione del proprio ambiente familiare. Nei romanzi successivi ha continuato a indagare, in un linguaggio «vero», che si vuole oggettivo e depurato da evasioni stilistiche o di finzioneromanzesca, i luoghi e le sensazioni della propria autobiografia al femminile: Passione semplice (Passion simple, 1991), La vita esteriore (La vie extérieure, 2000, nt), Perdersi (Se perdre, 2001, nt), L’uso della foto (L’usage de la photo, 2005, nt), L’altra figlia (L’autre fille, 2016). Gli anni (Les années, 2008), pubblicato da L’orma nel 2016, è vincitore del Premio Strega Europeo 2016 e finalista del Premio Sinbad 2015 – Narrativa straniera. Con L’Orma ha pubblicato Il posto (2014), Gli anni (2015), Memoria di ragazza (2017), La vergogna (2018), Una donna (2018), L’ evento (2019), La donna gelata (2021), Guarda le luci, amore mio (2022), L’ altra figlia (2022), Il ragazzo (2022), Perdersi (2023), La scrittura come un coltello (2024). Nel 2022 è vincitrice del Premio Nobel per la letteratura con la seguente motivazione: “per il coraggio e l’acutezza clinica con cui scopre le radici, le estraneità e i vincoli collettivi della memoria personale”.