“Visioni di Isabel Rosberg” di Matteo Cardillo

Autore: Matteo Cardillo

Editore: Formamentis

Sinossi: Estate 1953. Isabel Rosberg, brillante pianista, fugge di notte dalla città in cui vive per intraprendere un viaggio di ritorno, dopo molti anni di assenza, alla villa solitaria di Stonecrow Hall, appartenuta per generazioni alla sua famiglia. La dimora si erge silenziosa e antica oltre le colline, in prossimità di una foresta di conifere, cristallizzata nel tempo, e sembra averla attesa per anni; eppure, Isabel è tornata in quei luoghi con un unico scopo: vendere la residenza, convinta di potersi liberare così di ogni traccia del proprio doloroso trascorso familiare, costellato di morti spietate, rituali pagani, tragedie misteriose, bui nascondigli e oscuri segreti.
La sua settimana di permanenza nella casa di famiglia, però, la condurrà a un incontro inquietante con un’entità fatta di tenebra, ritornata da lei per chiederle di saldare un debito e di ricongiungere un legame antico. Visioni di Isabel Rosberg è un racconto di streghe, di boschi avvolti nel silenzio, di cerimoniali occulti, di incontri notturni, di discese infernali, di sopravvivenza, ma è soprattutto la storia dell’iniziazione di una donna attraverso un percorso che riesplora a ritroso i traumi del proprio passato e i legami familiari, alla ricerca di una verità che possa fornirle le risposte per riconnettersi al presente.

Biografia: Matteo Cardillo è nato a Foggia nel 1994. Dopo la maturità classica ha ottenuto la laurea in Lingue e Letterature Straniere all’Università di Bologna, conseguendo successivamente un master doppio titolo in Letterature moderne, comparate e postcoloniali presso la Università di Granada, Spagna. Attualmente é dottorando in Lingue, Letterature e Culture Moderne presso l’Università di Bologna. I suoi interessi artistici spaziano dalla controcultura alla letteratura, al cinema, ai nuovi media, prediligendo gli elementi del gotico, del fantastico, del grottesco.

Share