“Gli scordati” di Emauele Firinu

Titolo:

Gli scordati

Autore:

Emanuele Firino

Editore:

Sperling & Kupfer,

Sinossi:

Due ragazzi innamorati in un’Italia dilaniata dal fascismo. Il regime a dividerli, l’amore a renderli liberi. Catania, 1939. Il sogno di Sasà, ventun anni, garzone in una falegnameria, è quello di lasciare il quartiere di pescatori dove vive insieme alla madre, partire per mare e vedere il mondo, magari insieme a Michele, il ragazzo di cui è innamorato. Ma lui, al contrario, ha piani diversi per il futuro. È il primogenito di una famiglia borghese, di cui non ha mai deluso le aspettative: prestante fisicamente, è vicino alla laurea in Lettere e sposerà una giovane alla sua altezza. Sarebbe il perfetto fascista se non fosse per l’amore che lo lega a Sasà, in una relazione segreta che dura ormai da un anno. Una notte, in spiaggia, però, i due vengono sorpresi e arrestati dai carabinieri, e le loro strade si dividono. Sasà viene condotto a San Domino, l’isola degli «invertiti», degli «arrusi», dove vengono confinati gli omosessuali, puniti e resi invisibili alla società perché colpevoli di attentare alla morale e all’integrità della razza. Di fronte ai racconti appassionati e romantici degli altri detenuti, nonostante l’orrore della prigionia, il ragazzo per la prima volta si sentirà parte di qualcosa. Michele, al contrario, sarà costretto a scendere a patti per avere una vita che crede migliore. Uno dentro, l’altro fuori, si renderanno presto conto che la vera libertà è essere se stessi e amare chi si vuole.

Biografia:

Emanuele Firinu (1998) è nato a Pinerolo ma è cresciuto in giro per l’Italia, trasferendosi frequentemente di città in città. Oggi vive a Milano, dove nel 2020 si è diplomato in Sceneggiatura presso la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti. Negli ultimi anni, ha collaborato alla sceneggiatura di un lungometraggio per Eliseo Entertainment e, dopo una breve esperienza come autore televisivo, attualmente lavora allo sviluppo di una serie tv per Banijay Studios Italy.

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