“Al cuore dell’Impero” di Alessandra Necci

Titolo:

Al cuore dell’Impero

Autore:

Alessandra Necci

Editore:

Marsilio

Sinossi:

Secondo Stendhal, per Napoleone sarebbe stato meglio non avere una famiglia. Genio poliedrico, grande stratega, cinico e al tempo stesso generoso, conosce un destino caratterizzato prima dalla fedeltà e dall’adulazione, poi dagli abbandoni e dai tradimenti di coloro che aveva più beneficiato. Addentrandosi nei meccanismi del potere e negli intrighi di un periodo decisivo nella storia d’Europa, Alessandra Necci fa sapientemente dialogare ricostruzione storica, testimonianze dirette e leggende, sino a ridisegnare una trama di rapporti familiari e sentimentali che sfata i luoghi comuni. Tra interessi nazionali e dinastici, ambizioni personali e collettive, equilibri politici e diplomatici, con un ritmo narrativo incalzante l’autrice mette in rilievo i caratteri e gli obiettivi delle donne che sono state vicine a Napoleone. Alcune sono già celebri, come la creola Giuseppina, capricciosa e sensuale, che rimane imperatrice dopo il divorzio e il successivo matrimonio di Bonaparte con Maria Luisa d’Austria. O come Paolina, bella e voluttuosa, la cui esistenza è costellata di amori fugaci, infedele a tutti tranne che al fratello. L’ascendente di altre personalità è meno noto, ma a volte molto profondo. Su tutte spicca la madre di Napoleone, Letizia, austera matriarca corsa, centrale nella vita del figlio e del clan. Ancora, le sorelle Elisa, calcolatrice ma politicamente molto abile, e Carolina, ossessionata dal potere e dagli intrighi. E la contessa polacca Maria Walewska, disinteressata e generosa amante, che lo raggiunge brevemente all’Elba. Infine, l’ultima figura femminile, Betsy Balcombe, che gli sarà vicina nel primo periodo della prigionia a Sant’Elena. Alessandra Necci si conferma capace di rileggere con maestria la storia italiana ed europea, ma soprattutto di esaminare in un’ottica diversa le vicende di uno dei più grandi personaggi di tutti i tempi, Napoleone Bonaparte.

Biografia:

Alessandra Necci è nata a Roma e ha un figlio. Si è laureata in Legge nel 1992 alla Sapienza di Roma, per poi specializzarsi a Sciences Po a Parigi. Ha lavorato a lungo nelle istituzioni ed è stata consigliere per le Relazioni esterne del presidente del Senato. È professoressa alla Facoltà di Impresa e Management dell’Università LUISS Guido Carli. Per Marsilio ha pubblicato Il prigioniero degli Asburgo. Storia di Napoleone II re di Roma (2011), Re Sole e lo Scoiattolo. Nicolas Fouquet e la vendetta di Luigi XIV (2013, Premio Fiuggi), Il Diavolo zoppo e il suo Compare. Talleyrand e Fouché o la politica del tradimento (2015, finalista Premio Acqui Storia), Isabella e Lucrezia, le due cognate. Donne di potere e di corte nell’Italia del Rinascimento (2017, sei edizioni, Premio Boccaccio 2018, Premio Minerva 2019), Caterina de’ Medici. Un’italiana alla conquista della Francia (2019, Premio Biagio Agnes 2020). Tutti i suoi titoli sono ora disponibili in edizione tascabile UE. Opinionista televisiva, collabora con Rai Storia, con vari quotidiani e riviste. È segretario generale della Fondazione Necci e presidente del Comitato etico e culturale dell’Ente nazionale per il Microcredito.
È stata insignita dell’onorificenza di Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres dal ministro della Cultura francese e di Cavaliere al merito della Repubblica italiana.

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