“La tesina di S.V.” di Alberto Capitta

Titolo:

La tesina di S.V.

Autore:

Alberto Capitta

Editore:

Il Maestrale

Sinossi:

Lo studente liceale S.V. si mette alla ricerca della palla finita per caso oltre la rete di un campetto di periferia, durante una partita di calcio fra amici. Il resoconto della ricerca è affidato alla tesina di fine corso compilata dal ragazzo e alla lettura che ne fa in classe, davanti ai compagni e a un professore di Lettere grigio e tormentato. Sarà la cronaca immaginifica di una ricerca senza resa, così avventurosa da stregare l’uditorio per ore. Immerso nella sua esplorazione, S.V. si perderà nei paesaggi meravigliosi di un’isola fuori dal tempo, imbattendosi in luoghi remoti e dimenticati: boschi labirintici, un vagone abbandonato su una landa deserta, una stazione di servizio dismessa da decenni, la capanna sul lago di un barcaiolo burbero e solitario, una grande casa con la sua verdeggiante tenuta dentro la quale scorre una vita che fa pensare a certe affinità elettive. Il viaggio senza meta, con la palla fuggiasca che riappare e riscompare indisponente, oltre o sul limitare di qualsiasi consorzio umano, sarà una graduale e spietata odissea interiore, una discesa obbligata nelle regioni più austere della vicenda umana, dove vive anche la memoria di un eccentrico supplente passato per quel liceo, insegnante del male di vivere. «Chi è S.V.? Cosa è venuto a raccontarci?» si chiede il grigio professore in ascolto, e con lui se lo domanda il lettore avvinto dall’epos cantato da Capitta in una polifonia di punti di vista, nella faglia fra reale e irreale, e in una sospensione temporale da classico moderno.

Biografia:

Alberto Capitta (Sassari 1954), scrittore, drammaturgo, regista. Autore di cinque romanzi per Il Maestrale: Creaturine (2004; Finalista Premio Strega nel 2005; Premio Lo Straniero 2006); Il cielo nevica (2007; già Guaraldi 1999); Il giardino non esiste (2008); Alberi erranti e naufraghi (2013; Premio Brancati e Libro dell’anno di Fahrenheit); L’ultima trasfigurazione di Ferdinand (2016). È anche autore di storie per ragazzi, illustrate da Elda Broccardo: Quel mangione di Renato (Angelica Editore 2020); Il cacciatore (Imago Edizioni 2021).

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