“Nove vite e dieci blues. Un’autobiografia” di Mauro Pagani

Titolo:

Nove vite e dieci blues. Un’autobiografia

Autore:

Mauro Pagani:

Editore:

Bompiani:

Sinossi:

Cercare accordi, andare a tempo con gli altri, improvvisare, questo è abituato a fare un buon bluesman. Così Mauro Pagani ha sempre cercato nella sua vita – nelle sue vite – di andare a tempo con il mondo, di volta in volta ricominciando, rivisitando, reinventando. Lo stesso ha fatto con il suo passato, quando una sera di gennaio del duemilaventi una sconosciuta fatica a ricordare l’ha sorpreso, e l’ha costretto a ingaggiare con la memoria un confronto lungo e faticoso, ma anche inaspettato, persino divertente. Questo libro è il racconto di quei giorni strani, e di un emozionato vagare tra i ricordi: l’infanzia e l’adolescenza a Chiari, in compagnia degli amici Tom Sawyer e Huckleberry Finn; l’amore per il violino e la musica classica, e poi la folgorazione per il rock e il blues; gli anni fondamentali con la Premiata Forneria Marconi, dal 1970 al 1977, dai dancing di provincia alle vette delle classifiche internazionali, in giro per il mondo a suonare e a incontrare l’olimpo del rock; poi il congedo dalla rockstar e una nuova vita a voce bassa e passo lieve, dentro la musica del mondo–il Canzoniere del Lazio, gli Area, Demetrio Stratos, Carnascialia – e dentro l’universo speciale di Fabrizio De André, principe libero, a scrivere capolavori come Creuza de mä e Le nuvole; e ancora, la nascita delle Officine Meccaniche, fabbrica di canzoni, di colonne sonore e di sogni, le direzioni artistiche, i festival. Infine una nuova vita mancina: a improvvisare, come un buon bluesman.

Biografia:

Mauro Pagani (Chiari, 1946), polistrumentista, compositore e produttore, nel 1970 ha fondato insieme a quattro amici la Premiata Forneria Marconi, con cui ha lavorato fino al 1977. Da allora ha avviato una carriera da solista e molte collaborazioni illustri: con Demetrio Stratos, Gianna Nannini, Ornella Vanoni, Roberto Vecchioni, Massimo Ranieri, Francesco Guccini, Vasco, Luciano Ligabue, solo per citarne alcune. È anche autore di indimenticabili colonne sonore, tra cui ricordiamo quelle dei film di Gabriele Salvatores Sogno di una notte d’estatePuerto EscondidoNirvanaEducazione siberiana e Tutto il mio folle amore. Con Fabrizio De André ha stretto un sodalizio lungo quattordici anni, dal quale sono nati capolavori come Creuza de mä e Le nuvole. Nel 1998 ha fondato le Officine Meccaniche: studio di registrazione, etichetta discografica e laboratorio di ricerca tecnica e artistica, che è diventato uno dei più importanti punti di riferimento per la scena musicale italiana e internazionale.

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