“Tutto su Mariangela” di Michele Sancisi
Recensioni
Eā stato un viaggio intrigante, a volte gioioso per le attese che le pagine ti lasciano per le successive, a volte malinconico per i volti che si sono persi nella nebbia della vita.
Chi ama il teatro non può che essere preso da questo testo, perché il dettaglio di personaggi e allestimenti teatrali è preciso e particolareggiato.
Qualcuno ha detto che una biografia non dovrebbe superare le duecento pagine, beā queste trecento sessantasei me le sono godute tutte. E poi sopra di tutto cāĆØ lei, Mariangela.
Ne esce un ritratto completo, attraverso i racconti e le testimonianze delle persone che hanno incrociato o accompagnato la sua vita. E un ricordo personale ce lāho anchāio: una sera dāautunno di dieci anni fa la vidi al Comunale di Treviso nel suo āSola me ne vo’ā, coinvolgente e generosa nel suo offrirsi al pubblico, in calzamaglia nera e capelli biondi cortissimi. Indimenticabile.
Mi ĆØ piaciuta la considerazione che lāautore, in una delle ultime pagine, pone su questāarte antica e sempre viva:
āNon ĆØ un quadro, una scultura, che portano un messaggio ai posteri attraverso i secoli, ma una memoria labile, affidata a vecchi nastri magnetici e ricordi individuali, come quelli raccolti in questo libro.ā E per questo lo ringrazio, ĆØ come fare la scelta, in un momento magico e unico, di scattare una foto che rimanga a testimonianza o invece viverlo appieno e lasciarlo indelebile solo nei ricordi. Io scelgo la seconda.
Franca Tamai