“Nessuno ritorna a Bagdad” di Elena Lowenthal

Titolo: Nessuno Ritorna a Bagdad

Autore: Elena Lowenthal

Editore: Bompiani

Sinossi: In questi ultimi tempi si è passati dall’antisemitismo distruttivo ad un orgoglio semitico ambiguo. Si è fieri di avere un amico ebreo da sbandierare, ma in fondo soltanto per metterlo con le spalle al muro davanti alle sue e altrui responsabilità. Gli ebrei non possono sottrarsi al proprio destino e pare debbano rendere sempre conto di sé, della propria storia, del senso della Shoah, di ciò che sta avvenendo in Israle e nei territori palestinesi. Elena Loewenèal indaga queste contraddizioni gettando luce sulla complessa e drammatica situazione israelo-palestinese, ma anche con uno sguardo attento alla storia passata e alla teologia.

Biografia: Elena Loewenthal è nata a Torino nel 1960. Lavora da anni sui testi della tradizione ebraica e tarduce letteratura d’Israele. Insegna cultura ebraica presso la Facoltà di Filosofia dell’Università Vita Salute San Raffaele di Milano. Collabora regolarmente con “La Stampa” e “Tuttolibri”. Frassinelli ha pubblicato il suo primo romanzo Lo strappo dell’anima. Una storia vera (2002), vincitore del premio Grinzane Cavour per la selezione esordienti. Nel 2005 è apparso per Fabbri il libro per ragazzi Quando i pensieri presero la parola. Presso Bompiani sono usciti: L’ebraismo spiegato ai miei figli (2002), Lettera agli amici non ebrei (2003), Attese (2004), finalista al Premio Strega, Dimenticami (2006).

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