Simona Vinci, La prima verità

Simona Vinci, La prima verità

editore Einaudi

Un’opera che mette insieme la ghost story, il memoir, il romanzo storico, il reportage, la poesia attorcigliandole al filo della follia.

Sinossi

Tra gli abbandonati, i reclusi, i dimenticati, Simona Vinci tesse una storia che arriva dal passato e arriva al presente. È una storia scandalosa, perché non si può narrare senza rivelare anche i fantasmi di chi la sta scrivendo.
Nel 1992 Angela, giovane ricercatrice italiana, sbarca sull’isola di Leros. È pronta a prendersi cura, come i suoi colleghi di ogni parte d’Europa, e come i medici e gli infermieri dell’isola, del perdurante orrore, da pochi anni rivelato al mondo dalla stampa britannica, del «colpevole segreto d’Europa»: un’isola manicomio dove a suo tempo un regime dittatoriale aveva deportato gli oppositori politici di tutta la Grecia, facendoli convivere con i malati di mente.
Quelli di loro che non sono nel frattempo morti sono ancora tutti lí, trasformati in relitti umani. Inquietanti, incomprensibili sono i segni che accolgono la ragazza. Ogni mistero avrà risposta nel tesoro delle storie dei dimenticati e degli sconfitti, degli esclusi dalla Storia, nell’«archivio delle anime» che il libro fa rivivere per il lettore: storie di tragica spietata bellezza che si svolgono in luoghi e tempi diversi.

Un estratto del libro.

L’intervista all’autrice sul «Corriere della Sera».

Dicono del libro

Paolo di Paolo su «La Stampa»:  «Il romanzo è avvolgente, Vinci tratta la scrittura come il poeta Stefanos/Ritsos dice che andrebbe trattata, «come un corpo delicatissimo» […]. L’autrice ci trascina in ciò che pareva indicibile, sfida sé stessa e trova il lessico per dire.  Nel solco di Tobino e accanto ai lavori più recenti di Riccarelli e Celestini, o alle indagini di Borgna, La prima verità spinge a fare di nuovo i conti con le grandi rimozioni collettive e individuali, con il concetto di normalità».

 

L’autrice

Simona Vinci è nata a Milano nel 1970 e vive a Bologna. Il suo primo romanzo, Dei bambini non si sa niente ha rappresentato un caso letterario ed è stato tradotto in numerosi altri paesi. Sempre per Einaudi sono usciti la raccolta di racconti In tutti i sensi come l’amore («Stile libero», 1999) e i romanzi Come prima delle madri («Supercoralli», 2003 ed «Einaudi Tascabili», 2004), Brother and Sister («Stile libero», 2004), Stanza 411 («Stile libero Big», 2006), Strada Provinciale Tre («Stile libero Big», 2007) e La prima verità («Stile libero Big», 2016). Per i lettori più giovani ha pubblicato Corri, Matilda (E.Elle, 1998) e Matildacity (Adnkronos Libri, 1998). Ha scritto il racconto La più piccola cosa pubblicato nell’antologia Le ragazze che dovresti conoscere («Stile libero Big», 2004). Inoltre nel 2010 ha collaborato alla raccolta Sei fuori posto (Einaudi, Stile libero Big).

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