“Sono difficili le cose belle” di Matteo Nucci

Titolo:

Sono difficili le cose belle

Autore:

Matteo Nucci

Editore

HarperCollins Italia

Sinossi:

Arianna ha dieci anni e da poco ha perso la nonna. Un dolore inspiegabile, inimmaginabile, che non riesce a capire e che non sa raccontare, ma la tiene sveglia di notte. In un pomeriggio come tanti, però, lungo la strada che la sta portando verso il Gianicolo, appare una macchina rossa. E dal finestrino, ecco il sorriso che Arianna conosce benissimo, assieme alla voce che credeva di aver dimenticato. Sua nonna è lì. È tornata per lei. Ha inizio un incredibile viaggio: nonna e nipote varcano la soglia di un parco familiare, che presto diventa un luogo incantato, capace di portarle in dimensioni lontane, fatte di memoria, immaginazione, sogno, amore. Ogni regola sembra sovvertita mentre, fra entusiasmi e paure, si apre un percorso che è diretto verso il passato, composto da ricordi familiari e personali, verso il presente miracoloso in cui nonna e nipote sono riunite come per magia, e verso il futuro, tutto da scrivere, di Arianna. Dopo avere raccontato con straordinaria bravura la filosofia e la mitologia greca, Matteo Nucci, al suo quarto romanzo, stupisce i lettori con questa meravigliosa novella fiabesca, nata come dono per le sue nipoti colpite dal lutto, e impreziosita da L’astuccio, un racconto contenuto nel libro come una “bonus track” in fondo a un album o un “pendant” accanto a un quadro, che, con forma e contenuto totalmente diversi, parla della stessa storia. Sono difficili le cose belle è un romanzo commovente, profondo, che ricorda certi classici “filosofici” amati dai lettori di ogni età, da Il Piccolo Principe a Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, e che fa pensare e sa sciogliere il dolore del cuore grazie all’amore che non muore mai per i nostri cari.

Sinossi:

Matteo Nucci nato a Roma nel 1970. Ha pubblicato con Ponte alle Grazie i romanzi Sono comuni le cose degli amici (2009, finalista al Premio Strega), Il toro non sbaglia mai (2011), È giusto obbedire alla notte (2017, finalista al Premio Strega) e il saggio narrativo L’abisso di Eros (2018). Per Einaudi sono usciti una nuova edizione del Simposio di Platone (2009) e i saggi narrativi Le lacrime degli eroi (2013) e Achille e OdisseoLa ferocia e l’inganno (2020). I suoi racconti sono apparsi in riviste e antologie. Collabora con il Venerdì di Repubblica e l’Espresso.  

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